Tivoli Villa D’Este

Patrimonio dell’UNESCO, perfetto esempio di villa del ‘500 con ricchi affreschi manieristici. Villa e giardino, giustamente famosi fin dalla loro costruzione, sono opera di Pirro Ligorio che li iniziò nel 1550 per il cardinale Ippolito d’Este e che hanno ispirato la moda del giardino “all’italiana” in tutta Europa. Famosi i suoi straordinari giochi d’acqua.

FONTANA DEL BICCHIERONE

Attribuita a Gianlorenzo Bernini, è a forma di grande coppa posta all’inizio della scalinata che conduce al giardino all’italiana.

LA ROMETTA

Una rappresentazione di fantasia dell’antica Roma: fra giochi di acqua corrente la navedi marmo che rappresenta l’Isola Tiberina, circondata da finte rovine romane e da complessi zampilli d’acqua.

L’OVATO

Una struttura semicircolare organizzata su tre piani fra i quali scorre l’acqua a formare un’imponente scenografia con un alto getto centrale. Il bordo vasca è decorato con ceramiche invetriate cinquecentesche.

FONTANA DI NETTUNO E FONTANA DELL’ORGANO

La più scenografica e imponente fra tutte le fontane. Collocata al termine delle vasche delle peschiere, lancia i suoi potenti getti verso il  terrazzo sovrastante, dove l’Organo meccanico esegue (ad orari stabiliti) melodie create dall’acqua della stessa fontana.

FONTANA DEI DRAGHI

Quattro grandi draghi di pietra, raccolti intorno ad uno zampillo centrale, lanciano getti d’acqua dalle bocche, al centro della vasca fiancheggiata da due scalinate. Costruita in meno di un mese per la visita di Papa Gregorio XIII Boncompagni, il cui stemma nobiliare è un drago.

LE 100 CANNELLE

Una lunga teoria di 100 bocche d’acqua fiancheggia il viale superiore, zampillando acqua da tre livelli differenti, coperti da capelvenere e decorati con i simboli degli Este : il giglio  e l’aquila.

4oraico1raico2raicco3raico4raico5raico5raico5ra